Italy strong
La parata del Columbus Day a New York, la celebrazione tradizionalmente considerata l’apice dell’onorificenza del patrimonio italo-americano negli Stati Uniti (che si svolge nel mese di ottobre), quest’anno sarà completa-mente virtuale, come tutte le altre principali sfilate che di solito riempiono le strade della Grande Mela.
Curiosamente, l’ultima volta che la parata non si è svolta è stata nel 1983, quando fu annullata a causa della morte del cardinale Terence Cooke, arcivescovo di New York.Di solito l’evento presenta oltre 100 gruppi in marcia, 20 carri da parata, 30 veicoli e 20 bande musicali che intrattengono folle di oltre un milione di spettatori, ma non quest’anno. La pubblica disgrazia che va sotto il nome del sindaco Di Blasio, ignorando ovviamente ogni legame morale con il cognome che porta così indegnamente, ha chiarito molto tempo fa che non c’è mai stata una possibilità che qualsiasi tipo di celebrazione potesse aver luogo, perché i raduni delle persone sono un pericolo per la salute pubblica solo quando non sono coinvolte proteste e rivolte.
Nonostante l’ostilità partigiana e ipocrita del sindaco, è incoraggiante che la Columbus Citizens Foundation responsabile della cerimonia abbia deciso di non mollare e ha comunque organizzato una serie di eventi che saranno trasmessi in televisione nella giornata del 12 ottobre.
Anche se simbolico, è un gesto importante, è un’affermazione e un omaggio a una comunità resiliente, quella italo-americana, che ha contribuito molto e con orgoglio a fare dell’America il grande Paese che è,nonostante tutti i detrattori che in questi giorni stanno cinica-mente approfittando di questa terribile pandemia per ottenere un vantaggio politico. Gli italiani in America hanno sopportato sofferenze e avversità tremende, ma con rettitudine morale,duro lavoro e fede genuina nel sogno americano, hanno costruito – in poco più di un secolo – una delle comunità meglio integrate e di maggior successo negli Stati Uniti. Uno specchio del coraggio e della dedizione delle persone che abbiamo visto quest’anno combattere contro COVID-19 in Italia, a cui vanno di cuore il nostro pensiero e la nostra gratitudine. Sii forte Italia, puoi vincere questa battaglia.