Concrete jungle
New York City sta cambiando. Di nuovo. Non sappiamo ancora come sarà la città tra sei mesi o un anno. Ma quello che sappiamo è che La Grande Mela apparirà con la nuova pelle, forse un look diverso, ma sempre con lo stesso spirito.
I newyorkesi sanno che l’abilità che questa città mette alla prova di più è la sopravvivenza, è sempre stato così; questo è un posto che ti fa sognare in grande ma anche ogni giorno ti ricorda che nulla ti viene regalato, e devi lavorare sodo e lottare se vuoi vedere quei sogni diventare realtà.
Il fascino di New York è che è l’unico posto che trasforma il caos in originalità, la follia in creatività, la lotta in ambizione e il successo in fama. A New York, devi mostrare le tue zanne e tirare fuori gli artigli se vuoi davvero farcela, devi incanalare il tuo spirito selvaggio ed essere coraggioso, mostrare il tuo atteggiamento e non aver paura di essere chi sei veramente.
Come in una giungla. In questo editoriale, vi abbiamo mostrato lo spirito selvaggio di New York nella splendida forma di Ingrid Gregus, interpretato magistralmente da Charles Farrah con le creazioni della stilista e vincitrice di “Project Runway” Irina Shabayeva.
Lo sfondo di questo progetto sono alcuni dei luoghi più iconici dell’East Village a Manhattan, uno degli ultimi quartieri storici più autentici dell’isola, dove case di mattoni, graffiti, recinzioni arrugginite e una hipster e vibrante comunità danno ancora reminiscenza del glamour degli anni ’70, quando Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Jimi Hendrix e i Ramones erano soliti frequentare e esibirsi in questa zona.
E tu? Hai quello che serve per sopravvivere in questa giungla di cemento?
by Joseph Ralph Fraia