Vizi & piaceri degli italiani
I vizi e i piaceri sono due facce della stessa medaglia perché se ci pensiamo bene un vizio accompagna inconsciamente un piacere.
Delle volte questo “piacere” può essere nocivo, altre può rivelarsi fastidioso anche verso terzi, ma la verità è che se l’essere umano non avesse i vizi spesso non capirebbe il piacere… o viceversa.
Negli anni ’80 e ’90 i vizi erano facilmente associabili al fumo o all’alcol ma adesso, nell’era della tecnologia, i vizi sono quasi le “nuove mode” come, ad esempio, avere il sistema operativo di ultima generazione e cambiarlo con la velocità che una volta apparteneva solo a Flash.
Ma se davvero “i nuovi vizi” sono più votati alle cose materiali o per meglio dire a quelle cose che ci portano all’interno del mondo web, i piaceri in quale categoria riescono a sviluppare la loro migliore definizione?
Dove li facciamo convogliare per definirli tali?
Sappiamo che il piacere è ciò che scatena una sensazione di delizia del tutto personale, a volte estremo e altre ancora poco condivisibile per questo abbiamo deciso d’indagare gli usi degli italiani alla scoperta dei cambiamenti estetici, enogastronomici e non solo al fine di ridisegnare un nuovo modo di concepire la vita dove ogni cosa trova il proprio spazio compresi i vizi ed i piaceri.